Sentirsi viaggiatori
Quando si capisce di essere viaggiatori e non solamente turisti?
Se non ricordo male ciò che ho studiato durante gli anni di università, la definizione di turista riguarda essenzialmente una persona che lascia il proprio paese allo scopo di visitare un'area differente e fare esperienze, divertirsi, shopping, spendere soldi, visitare siti storici e culturali... Il turista è colui che viaggia per un minimo di 24 ore lontano dal proprio paese di residenza.
Ma a qual punto il turista diventa viaggiatore? Per definizione è il viaggiatore che diventa turista, dato che il turista è colui che viaggia; ma la mia domanda si riferisce a quel sentimento di avventura, cha va al di là del puro viaggio di piacere; quel sentimento che ti impedisce di fermarti in un posto perchè il tuo pensiero ricorrente è "il mondo è troppo piccolo", le persone migliaia di migliaia, le esperienze da fare infinite!!
Un "anno accademico" all'estero, ossia circa 9 mesi in un altro paese, non sono pochi e non sono molti, ma ti danno la carica giusta e il desiderio di ripartire una volta tornato a casa. Ti rendono consapevole delle tue capacità e delle tue debolezze e ti lanciano una sfida: sei pronto a diventare viaggiatore? Domanda alla quale cercherò di dare risposta! Il mio pensiero a un giorno dal rientro è quello di partire di nuovo entro breve. Vediamo cosa mi riserva il futuro =)
Se non ricordo male ciò che ho studiato durante gli anni di università, la definizione di turista riguarda essenzialmente una persona che lascia il proprio paese allo scopo di visitare un'area differente e fare esperienze, divertirsi, shopping, spendere soldi, visitare siti storici e culturali... Il turista è colui che viaggia per un minimo di 24 ore lontano dal proprio paese di residenza.
Ma a qual punto il turista diventa viaggiatore? Per definizione è il viaggiatore che diventa turista, dato che il turista è colui che viaggia; ma la mia domanda si riferisce a quel sentimento di avventura, cha va al di là del puro viaggio di piacere; quel sentimento che ti impedisce di fermarti in un posto perchè il tuo pensiero ricorrente è "il mondo è troppo piccolo", le persone migliaia di migliaia, le esperienze da fare infinite!!
Un "anno accademico" all'estero, ossia circa 9 mesi in un altro paese, non sono pochi e non sono molti, ma ti danno la carica giusta e il desiderio di ripartire una volta tornato a casa. Ti rendono consapevole delle tue capacità e delle tue debolezze e ti lanciano una sfida: sei pronto a diventare viaggiatore? Domanda alla quale cercherò di dare risposta! Il mio pensiero a un giorno dal rientro è quello di partire di nuovo entro breve. Vediamo cosa mi riserva il futuro =)
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