Re-verse Culture shock
E quando si torna dal paese che ti ha ospitato per quasi un anno?
Esiste uno shock che si riferisce alla propria cultura d'origine. Bisogna riadattarsi, dopo mesi o forse anni, a ciò che prima era naturale e conosciuto e che ora non sembra più così naturale.
Tutte le cose che ti sono state fatte notare da stranieri e da persone di origini diverse, ti sembrano così vere ed ovvie. Ma tu non ci avevi mai fatto caso! Non sto parlando dei comuni stereotipi ovviamente, ma di piccoli dettagli che passano inosservati alla maggior parte delle persone.
Anche seguire il telegiornale sembra diventare un'impresa. Quello che noti maggiormente è il modo di parlare, il suono delle parole e l'accento, la parlata, l'intonazione, lo stile e poi perdi il filo del discorso!
Il rientro può essere stressante: non solo perchè la differenza di ore traa un posto e l'altro si fa notare, ma anche perchè devi riadattarti in tempi celeri al ritmo quotidiano delle persone che ti stanno accanto. Ti vengono comunicate tutte le news dei mesi in cui sei stato lontano, il tuo cervello lavora in maniera ardua per immagazzinare più cose e allo stesso tempo si rifiuta di tornare alla realtà che avevi lasciato. Lo spirito di adattamento è una componente fondamentale quando si decide di spostarsi da un ambiente all'altro e la capacità di cambiare velocemente può essere messa a dura prova. Ci sono persone che non vogliono più adattarsi alla propria vecchia culturale in quanto riadattarsi può risultare più difficile rispetto allo shock culturale avuto nel paese ospitante.
Thomas Wolfe, famoso scrittore americano, ha coniato il detto "you can't go home again" ("non puoi andare a casa di nuovo") nel suo libro intitolato allo stesso modo.
Esiste uno shock che si riferisce alla propria cultura d'origine. Bisogna riadattarsi, dopo mesi o forse anni, a ciò che prima era naturale e conosciuto e che ora non sembra più così naturale.
Tutte le cose che ti sono state fatte notare da stranieri e da persone di origini diverse, ti sembrano così vere ed ovvie. Ma tu non ci avevi mai fatto caso! Non sto parlando dei comuni stereotipi ovviamente, ma di piccoli dettagli che passano inosservati alla maggior parte delle persone.
Anche seguire il telegiornale sembra diventare un'impresa. Quello che noti maggiormente è il modo di parlare, il suono delle parole e l'accento, la parlata, l'intonazione, lo stile e poi perdi il filo del discorso!
Il rientro può essere stressante: non solo perchè la differenza di ore traa un posto e l'altro si fa notare, ma anche perchè devi riadattarti in tempi celeri al ritmo quotidiano delle persone che ti stanno accanto. Ti vengono comunicate tutte le news dei mesi in cui sei stato lontano, il tuo cervello lavora in maniera ardua per immagazzinare più cose e allo stesso tempo si rifiuta di tornare alla realtà che avevi lasciato. Lo spirito di adattamento è una componente fondamentale quando si decide di spostarsi da un ambiente all'altro e la capacità di cambiare velocemente può essere messa a dura prova. Ci sono persone che non vogliono più adattarsi alla propria vecchia culturale in quanto riadattarsi può risultare più difficile rispetto allo shock culturale avuto nel paese ospitante.
Thomas Wolfe, famoso scrittore americano, ha coniato il detto "you can't go home again" ("non puoi andare a casa di nuovo") nel suo libro intitolato allo stesso modo.
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