Vallina sailing boat after the Gulf
Dopo l'attraversata del Golfo di Carpenteria tra Queensland e Northern Territory nelle acque del mar Arafura e dopo la sosta in Gove, chiamata Nhulumbuy dai locali aborigeni che abitano l'Arnhem Land,
il viaggio in barca è durato ancora 10 giorni prima di arrivare a Darwin, o Top End come viene chiamata qui in Australia.
Che dire di Darwin a prima vista? Una città carina, non molto diversa da Cairns per quanto riguarda clima e atmosfera (almeno durante la dry season o inverno qui), ma direi più moderna di Cairns, per quanto riguarda le infrastrutture e il centro della città. Il motivo principale di ciò è dovuto al fatto che la città è stata quasi completamente demolita dal ciclone Tracy, che ha colpito la costa del Northern Territory nel dicembre 1974. La sorte non è stata dalla parte della città che anche prima del 1974 è stata distrutta diverse volte: molto traumatico è stato il bombardamento occorso dopo Pear Harbour ad opera della stessa flotta kamikaze giapponese.
La sorte non è dalla parte di Darwin, ma la città risplende ogni volta con l'aiuto di tutti gli australiani che lavorano per lei. Sono molti i giovani ozzie che decidono di avventurarsi verso la Top End. Secondo me ci sono tantissimi ragazzi e poche ragazze. Senza sapere le statistiche, ad occhio c'è una percentuale di almeno 70 su 100 per quanto riguarda il numero dei ragazzi comparato con quello delle ragazze. I pub sono solo pieni di ragazzi che finito il lavoro, soprattutto in cantieri di costruzione o in miniera, si concedono qualche birra.
Piccolo particolare che ho notato in un evento e che non rientra nel racconto del viaggio in barca, ma che esprime appieno la cultura australiana è il fatto che come gadget ad eventi importanti come matrimoni e/ o conferenze di business sia offerto un cooler, cioè un piccolo porta birra, che ha l'intento di tenere la birra al fresco più a lungo. E in aggiunta posso dire che i proprietari della barca erano più preoccupati che noi ragazzi avessimo i permessi per avere la licenza e la libertà di comprare alcolici ovunque ci fermavamo, piuttosto che spiegarci e darci informazioni sui posti da visitare e su come muoverci intorno. That's Australia!!
Ho pubblicato qualche giorno fa i primi post in inglese, che dovrò poi postare anche in italiano, l'intento è quello di avere due sezioni, che a breve costruirò nel blog ;)
il viaggio in barca è durato ancora 10 giorni prima di arrivare a Darwin, o Top End come viene chiamata qui in Australia.
Che dire di Darwin a prima vista? Una città carina, non molto diversa da Cairns per quanto riguarda clima e atmosfera (almeno durante la dry season o inverno qui), ma direi più moderna di Cairns, per quanto riguarda le infrastrutture e il centro della città. Il motivo principale di ciò è dovuto al fatto che la città è stata quasi completamente demolita dal ciclone Tracy, che ha colpito la costa del Northern Territory nel dicembre 1974. La sorte non è stata dalla parte della città che anche prima del 1974 è stata distrutta diverse volte: molto traumatico è stato il bombardamento occorso dopo Pear Harbour ad opera della stessa flotta kamikaze giapponese.
La sorte non è dalla parte di Darwin, ma la città risplende ogni volta con l'aiuto di tutti gli australiani che lavorano per lei. Sono molti i giovani ozzie che decidono di avventurarsi verso la Top End. Secondo me ci sono tantissimi ragazzi e poche ragazze. Senza sapere le statistiche, ad occhio c'è una percentuale di almeno 70 su 100 per quanto riguarda il numero dei ragazzi comparato con quello delle ragazze. I pub sono solo pieni di ragazzi che finito il lavoro, soprattutto in cantieri di costruzione o in miniera, si concedono qualche birra.
Piccolo particolare che ho notato in un evento e che non rientra nel racconto del viaggio in barca, ma che esprime appieno la cultura australiana è il fatto che come gadget ad eventi importanti come matrimoni e/ o conferenze di business sia offerto un cooler, cioè un piccolo porta birra, che ha l'intento di tenere la birra al fresco più a lungo. E in aggiunta posso dire che i proprietari della barca erano più preoccupati che noi ragazzi avessimo i permessi per avere la licenza e la libertà di comprare alcolici ovunque ci fermavamo, piuttosto che spiegarci e darci informazioni sui posti da visitare e su come muoverci intorno. That's Australia!!
Ho pubblicato qualche giorno fa i primi post in inglese, che dovrò poi postare anche in italiano, l'intento è quello di avere due sezioni, che a breve costruirò nel blog ;)
Commenti
Posta un commento