Mass tourism Vs Ecotourism
Di nuovo si ripresentano delle riflessioni vecchie di anni, di quando stavo scrivendo la mia tesi di laurea...
Ci si chiede spesso e ci si lamenta dei prezzi proposti dai tour operator che organizzano viaggi ecofriendly e che cercano di preservare il territorio, la flora e la fauna senza pensare tuttavia alle molteplici ragioni che stanno dietro ad un prezzo elevato.
Degli amici sono stati allo zoo che è stato allestito sul tetto del Casino qui a Cairns. Avevo avuto anche io l'idea di prendere un pass per 4 parchi, nel quale vi era compreso questo Zoo, ma dopo aver sentito i commenti di quest'amica non credo di aver più intenzione di prendere il pass.
Lei mi ha detto che i soldi spesi, circa 35 dollari a testa, non sono valsi la pena; al contrario sono serviti solamente a rendersi conto di come il turismo possa a volte essere talmente indifferente ad aspetti umanitari: in questo alla sensibilità nei confronti degli animali e delle loro vite, dato che si tratta di uno zoo.
Dato che questo zoo è stato costruito sul tetto del casino nel centro del CBD di Cairns, mi si è subito accesa una lampadina che mi ha fatto tornare alla mente tutto lo studio riguardo alla psicologia del turismo fatto in università e sono rimasta sorpresa come un posto così "selvaggio" quale Cairns, ma specialmente il Tropical North Queensland, conosciuto come una delle mete migliori dove trascorrere delle vacanze all'interno di posti strepitosi e riconosciuti World Heritage, possa ancora vivere di un certo tipo di turismo, basato sostanzialmente su un'entrata economica e poca sensibilità a tutto ciò che sta intorno. Anche dal volontariato che sto facendo ho notato comunque che l'interesse maggiore è solo legato al business e alla legge del guadagno. "Tutto il mondo è paese" come dice il mio babbo: ci si sposta di molto, cambia mentalità e cultura poiché le abitudini sono diverse, ma pensandoci bene l'ideologia predominante è sempre e solo una, quella instaurata dai primi grandi pionieri e avventurieri europei che conquistarono terre e paesi in nome della propria madrepatria.
Vi lascio con la domanda che sintetizza tutto il mio pensiero: vale la pena spendere dunque 35 dollari per riuscire a dire "ho visto coccodrilli, koala, wallaby, ecc..! o vale la pena risparmiare, moltiplicare, triplicare o quadruplicare questi soldi (sempre e se si hanno le possibilità, ma io sottolineerei la volontà) e fare veramente un'esperienza completa che insegni qualcosa di più?
Ci si chiede spesso e ci si lamenta dei prezzi proposti dai tour operator che organizzano viaggi ecofriendly e che cercano di preservare il territorio, la flora e la fauna senza pensare tuttavia alle molteplici ragioni che stanno dietro ad un prezzo elevato.
Degli amici sono stati allo zoo che è stato allestito sul tetto del Casino qui a Cairns. Avevo avuto anche io l'idea di prendere un pass per 4 parchi, nel quale vi era compreso questo Zoo, ma dopo aver sentito i commenti di quest'amica non credo di aver più intenzione di prendere il pass.
Lei mi ha detto che i soldi spesi, circa 35 dollari a testa, non sono valsi la pena; al contrario sono serviti solamente a rendersi conto di come il turismo possa a volte essere talmente indifferente ad aspetti umanitari: in questo alla sensibilità nei confronti degli animali e delle loro vite, dato che si tratta di uno zoo.
Dato che questo zoo è stato costruito sul tetto del casino nel centro del CBD di Cairns, mi si è subito accesa una lampadina che mi ha fatto tornare alla mente tutto lo studio riguardo alla psicologia del turismo fatto in università e sono rimasta sorpresa come un posto così "selvaggio" quale Cairns, ma specialmente il Tropical North Queensland, conosciuto come una delle mete migliori dove trascorrere delle vacanze all'interno di posti strepitosi e riconosciuti World Heritage, possa ancora vivere di un certo tipo di turismo, basato sostanzialmente su un'entrata economica e poca sensibilità a tutto ciò che sta intorno. Anche dal volontariato che sto facendo ho notato comunque che l'interesse maggiore è solo legato al business e alla legge del guadagno. "Tutto il mondo è paese" come dice il mio babbo: ci si sposta di molto, cambia mentalità e cultura poiché le abitudini sono diverse, ma pensandoci bene l'ideologia predominante è sempre e solo una, quella instaurata dai primi grandi pionieri e avventurieri europei che conquistarono terre e paesi in nome della propria madrepatria.
Vi lascio con la domanda che sintetizza tutto il mio pensiero: vale la pena spendere dunque 35 dollari per riuscire a dire "ho visto coccodrilli, koala, wallaby, ecc..! o vale la pena risparmiare, moltiplicare, triplicare o quadruplicare questi soldi (sempre e se si hanno le possibilità, ma io sottolineerei la volontà) e fare veramente un'esperienza completa che insegni qualcosa di più?
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