Tornare con consapevolezza

E sentirsi ricapultati ad anni indietro, quando eri poco più di un adolescente e stavi intraprendendo i tuoi studi o quelli che gli altri ti raccomandavano di fare, perchè si sa, in Italia una laurea conta e bisogna avere quel pezzo di carta tra le mani!!

Vi scrivo dal treno regionale Milano Centrale - Torino P.Nuova, quel treno che mi portava tutte le mattine o quasi in università per i primi anni e che mi riportava indietro per lavorare.
Il lavoro, quello che mi permetteva di risparmiare soldi e pagarmi l'università, il materiale di studio e pochi sfizi (dico pochi perchè non avevo tanto tempo da dedicare a me stessa e alla mia felicità..).
Dopo 3/4 anni mi ritrovo su questo treno, facendo ancora una volta la pendolare. Sarà per un periodo molto breve - grazie al cielo, pensa la mia testa!! - e questa volta non è una scelta ragionata sul consiglio degli altri e non è una costrizione :)

Anni indietro non avrei pensato a tutto ciò che mi è capitato e ho vissuto; davanti a me c'era l'immagine di una ragazza come tante, di una relazione stabile, di una vita normale con la ricerca di un lavoro dopo la laurea e forse una famiglia più avanti. I prerequisiti sembravano tutti esserci e la prospettiva sembrava grigia ma attuabile.
Ma dov'era la mia personalità? dov'era il mio entusiasmo?
Era la mia vita tra le mie mani?
Circostanze hanno dimostrato a me stessa la risposta a tutte queste domande e hanno mostrato una via diversa. La via di una ragazza indipendente, di una ragazza avventurosa. La via di una ragazza volta a seguire un percorso di vita fuori dal comune pensiero provinciale, con la quale è nata e cresciuta. Questa ragazza aveva l'esigenza di guardare, di sperimentare, di conoscere, di mettersi in gioco. 

In questi anni di intramezzo questa ragazza ha scoperto culture diverse, ha conosciuto gente di tutti i continenti, ha cercato di adeguarsi a ritmi diversi e a pensieri differenti dai propri. Ha cercato di capire e accettare tutte le sfumature di questo mondo, cosí estranee a lei, cosí strane nel loro essere.

Lei era confusa al principio e è confusa anche ora, ma ha acquisito maggior sicurezza in ciò che lei è, in ciò che son i suoi interessi e in ciò che le piace; tuttavia si sente a volte un po' vuota quando si pone in paragone con persone della sua età e con gli stereotipi della società, mentre altre volte si sente cosí piena, cosí in sintonia con le persone che come lei condividono certi alcuni interessi, sports e passioni.
È sempre combattuta tra questo vuoto e questo pieno che sente nel suo paese, ma ha imparato a convivere col suo senso vuoto, ha imparato a sentirlo e ad accettarlo e soprattutto ha imparato a convivere con l'incertezza.

Vi lascio con una trasmissione radiofonica di cui sono stata ospite, così che potete ascoltarla e conoscere un po' della mia esperienza, seguendo la mia voce:

https://app.box.com/s/eefnkiazwsddtt00na22

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